martedì 17 ottobre 2023

Ricominciare sempre … e per sempre!



 

 

Come stai? Questo è quello che mi chiedo oggi! Voi parlate con voi stessi? E, soprattutto, come vi parlate? Quante volte usate parole dure o svilenti? Quante volte pronunciate verso voi stessi parole brutte, che vi sottovalutano, anzi vi svalutano? Io l’ho fatto tante volte e purtroppo lo faccio ancora.
Com’è che si dice? Il calzolaio con le scarpe rotte?

Viviamo in un’epoca dove ormai si parla costantemente di crescita personale, motivazione, cambiamento. Cercano di pomparci in tutti i modi, di spingerci, perché dobbiamo eccellere, uscire dal torpore, dall’avvilimento, dallo stato depressivo. Si parla costantemente di consapevolezza, ma cosa è veramente e perché la crescita personale è diventata così importante? Avete tutti gli strumenti, non avete più scuse.

La verità è che non è così semplice. A volte, anzi spesso, è doloroso portare fuori ciò che noi siamo veramente. Doloroso perché per farlo dobbiamo attraversare il nostro inferno personale fatto di ferite, delusioni, convinzioni, blocchi, fallimenti o pseudo tali. Nessuno ci prepara ad un fallimento. Pochi sono i genitori che insegnano ai propri figli a gestire un fallimento, una delusione. Un po’ di più sono stati i genitori che hanno spinto i figli verso la direzione giusta o che li hanno sostenuti nelle loro scelte.

Non tutti siamo bravi a portare avanti la nostra vita a prescindere da quanto gli altri hanno creduto in noi o nonostante tutto. Spesso il dolore ci ha bloccato, fermato o fatto scegliere strade completamente sbagliate. Ma sbagliate per chi? Forse non è esatto, perché dicono che ogni cosa che ci accade ci dà una lezione da imparare per poter crescere e cambiare. E se quella lezione non la impariamo continuiamo a vivere sempre le stesse esperienze fino a cade e sbattere la testa, magari cade a faccia in giù e, come mi disse ieri una mia cara amica, rompersi tutti i denti, farsi male che più male non si può. E allora che si fa? Si ricomincia! Prendi quel dolore e trasformalo. E come si fa? La fai facile tu… direte voi. Si fa!! Una come me magari si ferma, lì, immobile sul divano a guardare nel vuoto, che vuoto non è ma DOLORE, così forte da rischiare di impazzire. Ma poi sapete che c’è? Che anche io ad un certo punto chiedo aiuto. Si!!! Chiedo aiuto quando mi rendo conto che da sola non ho la lucidità necessaria per uscirne. Chiedere aiuto non è poi così male sapete? Anzi al contrario. Sei forte e coraggiosa!

Ci vuole coraggio a prendere in mano la propria vita e chiedere aiuto quando non ce la facciamo. Ci vuole coraggio a guardare in faccia i propri demoni: il dolore, la paura, il fallimento, la rabbia, la confusione, il non sapere più dove si sta andando. E’ una scelta! Continuo una vita vuota, e con questo malessere che arriva senza essere invitato e quando meno te lo aspetti? Rischi con i tuoi comportamenti e i tuoi atteggiamenti di fare del male alle persone che ami? Continui a vivere una vita con tanto che non ti piace? O attraversi l’uragano e vai verso il sole splendente?
Vi dirò la mia. Io sceglierò sempre di guardare in faccia tutti i miei demoni, fino all’ultimo giorno della mia vita e li combatterò, a volte li accoglierò, a volte dovrò solo guardarli ma io sono troppo importante per continuare a vivere una vita mediocre. Tutti siamo importanti e meritiamo di vivere una vita all’ennesima potenza

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